In questo numero avrei voluto raccontarvi la storia di un salumificio di ultra decennale costituzione presso il quale mi sono spesso rifornito, utilizzando le parole del suo commerciale Marco. Dopo aver chiamato in azienda per mettermi in contatto con lui, mi sento invece rispondere che non lavora più li. Incuriosito dal perché di questo cambiamento dopo anni di lavoro per la stessa ditta, riesco a contattare Marco che mi spiega di aver accettato una nuova sfida collaborando con un salumificio nato da poco: la società Agricola “Agrifactory Italia S.r.l” di Osimo (AN). Senza nulla togliere a quelle aziende che si sono consolidate nel tempo, mi sono detto: – “Perché non parlare di imprenditori intraprendenti (Intraprenditori) che anche in tempi non floridi danno vita a nuove realtà creando anche posti di lavoro?”-. L’ azienda “Agrifactory Italia” costituta da Roberto e Paolo due giovani entusiasti, si occupa di agricoltura estensiva su oltre 100 ha di terreno, allevamento di suini, avicoli, animali da cortile e produzione di mangimi. I suini allevati sono della genetica Hypor con un basso rapporto massa grassa/massa magra. Nell’ottica della territorialità del prodotto, l’Agrifactory ha anche il brevetto ed il marchio del suino della Marca, che è uno specifico ceppo di suino, scaturito da una selezione genetica seguita dall’Università degli studi di Camerino ed il Politecnico di Ancona. Il protocollo del suino della Marca prevede assoluta attenzione e regole ferree per la riproduzione e per l’alimentazione integrativa allo stato semibrado. Dalle sue pregiatissime carni si ottengono sia carni fresche che stagionati di altissima qualità ed i suoi prosciutti non hanno nulla da invidiare al Patanegra o al Jamon Serrano. Avendo a disposizione tutto questo, Agrifactory Italia acquisisce un laboratorio a Piediripa di Macerata dove ha iniziato la commercializzazione di tagli di carne fresca di suino e la produzione di salumi, partendo da un prodotto di cui è certo il metodo di allevamento, tutti gli insaccati sono confezionati senza l’aggiunta di nessun tipo di additivo solo: sale, pepe, poco aglio e tanta professionalità e passione. Vista la breve ma intensa vita del salumificio, l’unico insaccato a cui è stato dato un nome (ITALO) è un salame a grana medio fine. La produzione per ora si sta concentrando su salami, lonze (coppa), Ciauscolo e salsiccia fresca; per il prosciutto bisognerà pazientare ancora alcuni mesi di buona e sana stagionatura. Per concludere, un plauso ed un in bocca al lupo a Roberto e Paolo giovani senza frontiere…