il “prato senza erba”
Lo chiamano “il prato senza erba” perché di erba Prato della Valle ne ha proprio poca: ne impediva la crescita il calpestìo dei cavalli mentre lo si usava per le corse equestri, poi la presenza del mercato, infine il meno antico strato di asfalto ben accolto dai pattinatori padovani. Ma la mancanza dell’erba non è l’unica caratteristica di questo monumento, che risulta avvolto anche da alcuni misteri. Fra questi è protagonista la Canaletta che lo solca e lo cinge formando un anello, così da delineare una piccola isola chiamata Isola Memmia. Da dove entra e per dove esce l’acqua che alimenta la Canaletta? Per altro, ad infittire l’enigma contribuisce la bassissima velocità dell’acqua, che pare proprio ferma a causa della scarsa pendenza dello scenografico fiumiciattolo. Per svelare questo segreto bisogna guardare sotto uno dei quattro ponti, precisamente quello detto dei Quattro Papi per la presenza sopra di esso di altrettanti pontefici. Sotto il manufatto sul lato esterno del corso d’acqua si osserveranno due fori: da uno l’acqua entra, dall’altro esce. Per costringerla a compiere tutto il giro (oltre 500 metri), un basso muro corre sotto il ponte da una sponda all’altra. E i simboli massonici che si vedono sul Ponte Amuleo? Ecco un altro segreto. Venite a Padova e
ve lo rivelerò!
Pietro Casetta