Avete amici di origine cinese? Avete mai notato che consumano pochissima insalata? Nonostante le abitudini dei Cinesi, soprattutto quelle dei giovani, stiano cambiando, non solo per via delle influenze occidentali ma anche per il sempre più attuale trend del mangiare sano, la maggior parte della popolazione cinese non consuma abitualmente insalate. Uno dei motivi di questa quasi totale esclusione dalla dieta di alimenti crudi è ben radicato all’interno della tradizione. È infatti noto che i pasti freddi e “rinfrescanti” siano sconsigliati dalle pratiche dalla medicina tradizionale cinese. Essi vengono consumati solo in occasioni particolari, seguendo regole e principi piuttosto rigidi e, nonostante in tutti i ristoranti sia sempre possibile trovare una sezione del menù denominata “leng cai” (piatti freddi), gli alimenti crudi vengono sempre serviti previo lavaggio in acqua bollente o marinatura in abbondante aglio e peperoncino, che sempre secondo la medicina tradizionale cinese, sono antibatterici naturali. Questa probabilmente è una pratica sviluppata negli anni, soprat- tutto a causa delle condizioni igienico sanitarie con cui doveva fare i conti la Nazione in un passato neanche troppo remoto. Se a questo aggiungiamo il fatto che l’acqua che scorre nei rubinetti, normalmente usata per sciacquare l’insalata, in Cina è sconsigliata per la presenza di alti residui di metalli pesanti e batteri, ecco che possiamo capire come mai i Cinesi non siano fan della verdura cruda. Perplessi al punto da coniare il termine “chi cao”, che si può tradurre con “mangiare erba” per denominare la “strana” abitudine occidentale. Per via quindi della poca domanda di insalata, al supermercato non è sempre scontato trovare un buon assortimento, oltretutto, quando c’è, il costo è spesso molto alto. Per chi cerca di condurre uno stile di vita sano, o per chi è abituato ad un altro tipo di dieta, talvolta può risultare frustante e dispendioso l’approvvigionamento. È questo il caso del danese John Christensen, residente a Shanghai, che ha colto tale mancanza come opportunità e nel 1999, vista la difficoltà a trovare un’insalata fresca ed un sandwich salutare, ha deciso di fondare Wagas, con lo scopo di servire insalate stagionali, fresche e sandwich di qualità. Da quel lontano 1999 l’idea di Christensen ha preso sempre più piede, e Wagas, che oggi conta ben 115 ristoranti in tutto il territorio cinese, è diventata la catena di insalate più famosa in Cina. Vero e proprio pioniere del settore visto che molti altri sulla scia del successo hanno tentato la fortuna, talvolta con risultati molto meno soddisfacenti. Ancora oggi, nonostante il successo delle catene di ristoranti e cafè a stampo occidentale, la percentuale di Cinesi che consuma abitualmente insalate resta ancora bassa e limitata alle città più internazionali del Paese.

Marco Pastore