Presentare il sorbetto al limone nelle tre versioni utilizzando il paco-jet è veramente molto semplice. La particolarità sta nel fatto di poter ottenere diverse soluzioni utilizzando un’unica base lavorata a -18°C. Versare in un bicchiere pacojet del succo di limone, circa 250 grammi, e dello sciroppo di acqua e zucchero, circa 650 grammi. Lo sciroppo che vado ad utilizzare è lo stesso che uso un po’ per tutti i tipi di frutta (1 lt di acqua portato in ebollizione con 500 grammi di zucchero ). Abbattere il tutto a -18°C. Questo è il modo più semplice e, se vogliamo, il più classico di fare un sorbetto, ma possiamo intervenire sulla nostra ricetta in vari modi. Uno potrebbe essere quello di andare a variare le quantità dei due ingredienti o di andare ad aggiungere della buccia di limone candita, oppure, sostituire parte dello zucchero (saccarosio) con dello zucchero destrosio che ha lo stesso potere anticongelante del saccarosio, ma non zuccherino, che ci permetterà di avere un sorbetto più cremoso; oppure, ancora, aggiungendo una parte grassa (del latte, ad esempio) per avere un prodotto più corposo. Nella foto, da destra vediamo il classico sorbetto al limone fatto utilizzando la base classica pacossata; al centro troviamo il sorbetto al limone da bere (sgroppino) ottenuta andando ad aggiungere una parte alcolica (prosecco o wodka) alla base ghiacciata. Pacossando avremo un prodotto da bere, quindi più liquido; a sinistra troviamo la granita al limone e basilico ottenuta aggiungendo alla nostra base congelata del ghiaccio a cubetti una foglia di basilico. Pacossando sempre con “mozzo gelo” avremo l’effetto granita in quando la lama spezza il ghiaccio ed il basilico in maniera irregolare e ce lo incorpora alla base sorbetto. Lo stesso effetto lo possiamo ottenere ovviamente con tutti i gusti di sorbetto lavorati al Pacojet