Per gli appassionati di ciliegie e di amarene, ecco le diverse declinazioni di questo frutto nell’uso in alcune Comunità Locali della Rete Wigwam italiana. In Veneto, dalla Comunità dell’Est Veronese la “Cesarin” Spa di Montecchia di Crosara, dal 1920 porta avanti una attività che probabilmente si rifà ad una tradizione di famiglia; produce semilavorati per la pasticceria, la gelateria, l’industria dolciaria e la gastronomia. La specialità che mi sento di segnalare è la linea di Ciliegie “Cocktail” con gambo, aromatizzate al maraschino che sono l’ingrediente ideale per aggiungere un tocco personale a cocktail e bevande. Come guarnitura di torte, dessert e gelati danno originalità alla decorazione grazie anche alla gamma di colori, che spazia dal tradizionale colore rosso alle più originali varianti verdi e gialle. Ed ancora in Veneto, dalla Comunità del Colognese Veneto alla Fattoria con alloggio “Corte delle Giuggiole” che mantiene un piccolo frutteto di alberi di marasche. Qui le bravissime donne della casa le mettono sotto grappa, le usano per preparare crostate con la farina di semi antichi di grano e farro coltivati da loro ed infine, in stagione, come coloratissime componenti di macedonie col melone. In Emilia-Romagna, dalla Comunità di Modena, l’Aceto Balsamico di Ciliegia dell’azienda “Cerasus Sanguine” Srl di Prignano sulla Secchia con sede di rappresentanza a Singapore, ottenuto con spremitura a freddo dalle Ciliegie di Vignola IGP. Questo particolarissimo e prezioso aceto balsamico è il risultato di un innovativo processo capace di creare un aceto puro, genuino e aromatico, senza comprometterne le proprietà nutrizionali, dietetiche e perfino terapeutiche in quanto è riconosciuto come un potente antiossidante e, per l’intensità del suo sapore, capace di arricchire qualsiasi pietanza. In Abruzzo, dalla Comunità di Pineto (Te) l’Azienda “La Collina” della Filiera corta del Cerrano, la confettura artigianale di amarene, parenti strettissime delle ciliegie. Quasi uguali nella forma e consistenza, si distinguono per il loro sapore più acido e selvatico. Trasformate in confettura, la dolcezza aumenta leggermente e non copre il gusto del frutto. Un vero e proprio tour cerasicolo, insomma, alla scoperta di una produzione e della genialità artigianale che la valorizza con sopraffina creatività.