IN VIAGGIO CON SIRMAN IN UN PAESE CON IL CULTO PER IL ‘MADE IN ITALY’

Parafrasando il titolo di un vecchio film degli anni 60, ‘La Cina è vicina’, potremmo oggi dire ‘La Cina è vicinissima’! E lo è anche grazie a Sirman che, per gratificare i suoi migliori rivenditori, lo scorso novembre ha organizzato uno spettacolare viaggio a Shanghai, alla scoperta della più preziosa ‘perla d’Oriente’, nonché straordinaria metropoli con la quale intrattiene importanti e solide relazioni commerciali. Da Venezia a ‘Bisanzio’ (Istanbul), sembra di tornare indietro nel tempo, a viaggi già fatti dai nostri antenati. Oggi, novelli Marco Polo, con mezzi diversi sorvoliamo le stesse strade da Bisanzio al Catai e…la Cina è sempre più vicina. Un percorso, organizzato in maniera certosina e con gran gusto fin nei minimi dettagli, per sorprendere ed emozionare i fortunati partecipanti che hanno avuto il privilegio di arrivare dritti al cuore di un Paese dalla doppia anima. Un’anima tradizionale che si svela delicatamente agli occhi del viaggiatore per raccontare una storia millenaria che vive nei giardini cinesi della città vecchia, incantato luogo di pace inaugurato dalla dinastia dei Ming, nelle forme enigmatiche e affascinanti dei Budda di Giada e tra gli intricati ponti e canali dello Zhujajiao village, nella periferia di Shanghai, vero e proprio luogo della memoria dove il tempo sembra essersi fermato. Un luogo che chiamano la Venezia Cinese (sigh!) ed in effetti qualche affinità può vantarla: i canali, i ponti e, soprattutto, l’anima mercantile e commerciale che si manifesta nell’arte di vendere a bordo riva. Qui, immersi in un’atmosfera fiabesca, si scivola leggeri a filo d’acqua a bordo delle tradizionali imbarcazioni, ci si inebria dei profumi speziati del food street, si percepisce tutta la preziosità dell’arte della seta dal suo inconfondibile fruscio, musica per le orecchie occidentali. Fino quasi a dimenticarsi della seconda anima di questa intricatissima città, l’altra faccia della medaglia: l’innovazione tecnologica portata ai massimi livelli. Una magia tutta contemporanea che gli ospiti di Sirman hanno potuto sperimentare in cima al famoso grattacielo girevole ‘cavatappi’, Shanghai World Financial Center, dal quale hanno goduto la visione mozzafiato di una metropoli a dir poco futuristica. Lo hanno verificato provando il brivido di un viaggio dal centro della città all’aeroporto a bordo del treno superveloce a levitazione magnetica che percorre alla velocità di 430 Km orari coprendo un tragitto di 30 km in soli 7 minuti! Ma, soprattutto, lo hanno vissuto nelle lunghe e appassionanti giornate trascorse a visitare i ‘gioielli’ dell’arte tecnologica più avanzata disseminati per tutta la città, stratificatasi nel tempo e nello spazio come una sorta di lego di nuova generazione. D’altro canto il viaggio di Sirman è iniziato proprio dal cuore pulsante di Shanghai perché l’elegantissimo hotel Marriott Shanghai City Center presso il quale gli ospiti soggiornavano era a due passi dalla più esclusiva via dello shopping: un impressionante susseguirsi di store di altissima qualità votati all’olimpo della moda e della gioielleria più raffinata, con la presenza delle più prestigiose firme, per il 90% made in Italy. Ed è proprio questa la cosa più straordinaria: in un contesto così incredibilmente all’avanguardia, il made in Italy occupa un posto di primissimo piano. L’eccellenza della nostra produzione incontra il gusto e la considerazione di uno dei Paesi più avanzati del mondo favorendo un rapporto di intesa fra Italia e Cina molto stretto. Ne abbiamo avuto tutti la certezza quando siamo andati a visitare la FHC CINA, fiera d’importanza mondiale nel settore delle attrezzature per la ristorazione: posto al fulcro dell’esposizione, lo stand dell’Italia occupava un punto strategico ed era letteralmente preso d’assalto dai visitatori. Particolarmente affollato anche lo stand di Sirman, di grande impatto emozionale e ricco di prodotti, dove chef straordinari davano prova della primissima qualità della cucina italiana preparando manicaretti da far assaporare al pubblico cinese. Nell’occasione, gli ospiti hanno potuto anche assistere all’Ultimate Barista Challenge 2012, un importante concorso riservato ai migliori barman, che Sirman, da sempre sensibile a questo tipo di manifestazioni internazionali, ha sostenuto mettendo a disposizione i suoi prodotti. Ad accoglierci allo stand Italia con un bicchiere di prosecco doc in mano il Direttore dell’Ufficio ICE di Shanghai, il Dr. Maurizio Forte, per brindare all’eccellenza del ‘genio italico’ e all’amicizia fra due Paesi così diversi ma, al tempo stesso, così complementari. La magnifica serata di gran gala presso la bellissima Ballroom dell’Hotel Shangri-là Pudong, alla presenza del Console a Shanghai, Dr. Vincenzo De Luca, non ha fatto che rafforzare il legame fra i due Paesi premiando virtualmente con l’elefantino d’oro del Consorzio Zafferano un’impresa cinese, l’Angelhood, distintasi per l’efficienza nel promuovere i prodotti italiani, in particolare le attrezzature Sirman, e la ‘cultura della qualità’. L’effettiva consegna del premio ai suoi straordinari titolari, i coniugi Freeman Wen e Sophie Jin, impegnati quella sera a festeggiare il loro nipote, è poi avvenuta presso un elegante ristorante coloniale, lo Yongfoo Elite con cucina shanghainese tipica che ha dato prova agli ospiti Sirman, se ancora ce ne fosse stato bisogno, della squisita ospitalità locale oltre che dell’alta qualità di una ristorazione estremamente raffinata. Ma non finisce qui. A confermare l’importanza del ‘made in Italy’ in Cina anche il prestigio di cui gode il padiglione Italia presso l’Expo Shanghai, realizzato grazie all’accordo fra il governo cinese e italiano, l’unico aperto e funzionante fra tutti quelli presenti nell’area. Al suo interno trova spazio il meglio della cultura, della gastronomia, dell’arte e del fashion italiano. Una sorta di scrigno dell’eccellenza ‘made in Italy’ che quotidianamente i cinesi omaggiano con la loro numerosa ed entusiastica frequentazione. Che dire? Gli affascinati rivenditori Sirman non solo hanno fatto un’esperienza di viaggio che rimarrà impressa a lungo nella loro memoria, ma hanno scoperto con grande soddisfazione che l’Italia, qui a Shanghai, è vicinissima!

Lorenzo Destro