Come frutto di lunga tradizione del nostro territorio può essere ben ricordata la ciliegia della cittadina degli scacchi, la ciliegia di Marostica IGP, meritevole del riconoscimento di indicazione geografica protetta in ottemperanza ai requisiti e alle condizioni stabilite nel Regolamento CE 510/06 e nel relativo disciplinare. Si caratterizza per essere cuoriforme, di calibro importante e di un colore intenso variabile dal rosso fuoco al rosso scuro a seconda delle varietà, con una polpa mediamente succosa e dal sapore dolce molto gradevole. Per fregiarsi di tale identificazione le fasi della coltivazione e raccolta dei frutti devono avvenire tassativamente in determinati territori ben delimitati di alta pianura e collina situati tra i 90 e 400 metri di altitudine compresi nei comuni vicentini di Marostica, Breganze, Salcedo, Fara Vicentino, Mason, Molvena, Pianezze, Bassano del Grappa e Schiavon. Per essere destinati al consumo fresco i frutti di questa particolare ciliegia devono rispondere ad una pezzatura minima pari a 23 mm, essere integri, sani, provvisti di peduncoli, puliti e privi di residui visibili sulla superficie, confezionati in contenitori appositi di taglia variabile compresa tra 250 g e 10 kg, con pareti rigide e in materiali atossici, nuovi e puliti. Il contenuto previsto per ogni imballaggio deve essere omogeneo e comprendere esclusivamente ciliegie di uguale varietà e qualità, con una tolleranza di disomogeneità massima consentita del 10% in termini di calibrazione e colore. L’etichettatura presenta l’obbligatoria dicitura di Ciliegia di Marostica IGP o riportato per esteso Indicazione Geografica Protetta, nome, ragione sociale e indirizzo del confezionatore, data di confezionamento e l’inconfondibile logo raffigurante una ciliegia di colore rosso con peduncolo e foglia verde sovrapposta ad una torre medievale che rappresenta un pezzo della scacchiera della partita a scacchi di colore grigio su sfondo bianco, oltre riportare l’obbligatorio simbolo dell’Unione Europea.