Nella suggestiva cornice di San Vito Lo Capo (TP), si è recentemente concluso il Campionato del Mondo di Cous Cous, un evento che celebra non solo la gastronomia, ma anche l’incontro di culture e tradizioni culinarie.
Quest’anno, il Marocco ha conquistato il titolo grazie all’abilità e alla creatività degli chef Mourad Dakir, chef e titolare di Maison Touareg, il primo ristorante marocchino a Milano, e Chaoui Hanae, chef imprenditrice che ha aperto a Milano La Medina, un bistrot specializzato in cucina e pasticceria marocchina.
Insieme hanno ammaliato la giuria – guidata dall’imprenditore Oscar Farinetti e composta da esperti gastronomi e chef di fama internazionale – con un cous cous tradizionale, un ricordo delle montagne dell’Alto Atlante.
“La nostra ricetta è più di un semplice piatto – hanno detto Chaoui Hanae e Mourad Dakir –un simbolo di famiglia, tradizione e gratitudine.
Questo couscous racchiude i sapori genuini delle montagne dell’Alto Atlante, nella provincia del Haouz, dove ogni ingrediente è scelto con cura e preparto con amore”.
La manifestazione ha visto la partecipazione di chef provenienti da paesi come Italia, Tunisia, Algeria e Palestina, Israele, Cina, Eritrea, Russia, Ucraina, trasformando il borgo siciliano in un palcoscenico internazionale dedicato a uno dei piatti simbolo del Mediterraneo.
Ogni concorrente ha presentato una propria versione del cous cous, arricchita con ingredienti locali e spezie aromatiche, dando vita a un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso i sapori.
Due i premi speciali andati al team italiano, composto da Antonino Ingargiola, originario di Mazara del Vallo e chef del ristopub “Bik Bak” di San Vito lo Capo e Andrea Pellegrino, chef pasticcere al bar Oasi di Castelvetrano, con la ricetta dal titolo “Il ricordo” che si ispira ai ricordi della tradizione e della cultura siciliana: il premio UniCredit per la ricetta più sostenibile e il premio per la ricetta più originale promosso da Conad.
La squadra di Medici Senza Frontiere, charity partner del festival, capitanata da Cesare Battisti, chef e oste del ristorante Ratanà a Milano, e composta dal suo sous chef Davide Politi e dallo chef senegalese Mbaye Mbow, ha conquistato il premio Electrolux per l’innovazione tecnologica nella cottura.
La migliore presentazione del piatto Food Network, secondo la giuria tecnica, è stata quella degli chef della Cina: Giulia Liu, fondatrice e proprietaria di Gong Oriental Attitude, un ristorante di alta cucina cinese a Milano e Zuo Cuibing, maestro della cucina tradizionale cinese.
Il festival non si è limitato a celebrare il cous cous in tutte le sue forme, ma ha anche offerto una vetrina per le culture gastronomiche dei vari paesi partecipanti.
Durante l’evento, i visitatori hanno potuto partecipare a workshop di cucina, degustazioni di vini e olio d’oliva locali, e assistere a performance musicali che hanno arricchito ulteriormente l’atmosfera festosa.
In un momento in cui la gastronomia è sempre più vista come un’opportunità per condividere culture e storie, il cous cous continua a essere non solo un alimento, ma un piatto appartenente ad un patrimonio culinario prezioso capace di raccontare storie attraverso i suoi sapori e di unire le persone in un abbraccio di tradizioni culinarie.