PRENDI IL VOLO
Film animazione, 2023
Mac e Pam sono due anatre che vivono insieme ai loro piccoli Dax e Gwen in un tranquillo stagno nel New England.
Un giorno arriva uno stormo di uccelli migratori diretti in Giamaica e vengono invitati ad unirsi alla migrazione.
I quattro più lo zio Dan, un germano reale, partono per una grande avventura: incontreranno aironi, piccioni e pappagalli, attraverseranno i grattacieli di New York, e combatteranno contro un terribile chef la cui specialità è proprio…l’anatra all’arancia.
Lo chef fa la parte del grande cattivo che spunta ovunque e li coinvolge in inseguimenti a rotta di collo attraverso le cucine o fra le meraviglie del Giardino dell’armonia, una sorta di paradiso delle anatre e dove un’anatra “guru” insegna yoga.
Tale giardino si rivela essere un fornitore dello Chef che “rilassa” le anatre prima di trasformarsi in prelibate pietanze visto che il cattivo è un esperto nel cucinare volatili e riesce a seminare il terrore dentro e fuori la sua cucina.
Riusciranno i protagonisti a sfuggire alla loro sorte di diventare in Canard a l’orange??
IL GIOCO DELL’OCA
Il Gioco dell’Oca è uno dei giochi da tavolo più antichi e conosciuti al mondo.
Consiste in un tabellone dove è disegnata una spirale di 63 caselle, ognuna delle quali rappresenta un ostacolo o un’opportunità.
Ogni casella ha delle immagini colorate e al centro c’è un’oca, simbolo del gioco.
I giocatori, da due a quattro, si sfidano per raggiungere per primi l’ultima casella, utilizzando due dadi.
La tradizione sostiene che il “gioco dell’Oca” sia stato inventato dai Templari nel XI secolo e sia ispirato al cammino di Santiago.
Il gioco “reale” aveva inizio a Logroño, lungo il cammino Francese, dove troviamo ancora oggi, sul pavimento della piazza, dietro alla chiesa di san Giacomo, un gigantesco Gioco dell’oca del XX secolo, che rappresenta il Cammino grazie alla raffigurazione nelle caselle delle città e dei monumenti principali.
Il Gioco dell’Oca era la Guida al Cammino di Santiago andata e ritorno, una mappa insomma.
L’oca simboleggia l’avvertimento ai pellegrini dei rischi del percorso mentre i Templari controllavano la sicurezza dei viaggiatori.
La diffusione del Gioco è avvenuta durante il regno dell’imperatore spagnolo Filippo II, in quanto il mecenate italiano, Francesco De Medici, gli aveva donato una tavola con dei dadi da gioco per intrattenere i cortigiani.
A quell’epoca, Madrid era la capitale dell’Impero e influenzava la diffusione di gusti e mode.
Il Gioco dell’Oca sostituì gli Scacchi nelle corti europee, diventando un regalo prezioso scambiato tra i nobili.