Insaccati a microonde, bella sfida: dico questo in quanto tutto ciò che è racchiuso in un contenitore, sia esso organico o inorganico, necessita di attenzione in quanto, per sua caratteristica tecnica, la cottura a microonde, che sfrutta il sistema per irraggiamento, penetra in profondità e tende a cuocere tutto in poco tempo. Questo fa sviluppare molto vapore il quale, se non trova via d’uscita, tende a disperdersi. Per fare preparazioni dove si necessita d’insaccare, possiamo quindi utilizzare materiali che resistono al calore: carta da forno, pellicola apposita per microonde, Carta Fata o budella organiche. Una preparazione messa a punto ultimamente nei laboratori Sirman sugli insaccati a microonde, riguarda quelli di tipo terrina. Prendere i fegatini di pollo, farli marinare per 2 giorni in brandy, sale e pepe, quindi tagliarli a listarelle. Prendere un petto di pollo fatto precedentemente marinare in curcuma e coriandolo, aggiungere pistacchi e mandorle sgusciate, mescolare aggiungendo agar-agar, insaccare in budello di collagene da salumi, legare stretto e forare con ago in diversi punti, racchiudere in contenitore chiuso e passare a microonde professionale di circa 2000 watt due minuti a metà potenza per due volte. Infine lasciar riposare due minuti, raffreddare, tagliare a fettine e servire con crostoni di pane nero, riccioli di burro salato alle nocciole con puntine di cicoria all’agro. Questo vuole essere solo un esempio, tutto è possibile racchiudere a forma di insaccato o avvolgere dando forme desiderate, basta solo comprendere il concetto d’equilibrio tra la potenza del forno utilizzato e la quantità di prodotto inserito. Più difficile da recepire che da utilizzare in quanto, anche se poco esperti, basteranno poche prove pratiche e vedrete che il risultato non tarderà ad arrivare.