Pensate al peperoncino, alla cannella, alla salvia, e a tutte le spezie e odori che anche lungo i nostri corsi d’acqua siamo soliti assaporare. E pensate anche di gustarli proprio mentre le nostre imbarcazioni vi stanno trasportando lungo questi fiumi e canali! Siccome si naviga soprattutto nelle stagioni calde, sarà proprio attraverso il gelato realizzato con quelle spezie che l’acqua, la barca, gli odori e i loro gusti ci invaderanno anima e corpo. Piacevole ma lungo il tragitto della Riviera del Brenta forse un gelato non basta. Meglio abbinarlo: un gelato al finocchietto selvatico con un bel piatto di carne; un gelato al fieno (ottenuto su base sorbetto lasciando prima il fieno in infusione almeno per 24 ore) con l’anatra muta; un gelato alla lavanda con un dolce Eclair, fatto con crema pasticcera all’interno e cioccolato fondente colato sopra. Ma anche restando in città a navigare dolcemente le acque padovane, i gelati alle spezie potranno sorprenderci. Basterà abbinarli con la vista delle piante grasse la cui collezione circonda l’originalissima Sala del Giardino di Cristallo, appartata serra comunale raggiungibile in battello lungo il Piovego. Ma forse il presidente dei Gelatieri Artigianali del Triveneto, Filippo Bano, sarà già assillato da un dubbio: meglio mostrare come si preparano i suoi gelati alle spezie a bordo, e farli degustare nella serra, o prepararli nella serra e farli degustare a bordo? Meglio l’azzurro delle acque padovane o il verde delle piante del Parco d’Europa?