Alessandro Gilmozzi, Presidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (AdG) ha inaugurato il Convegno Annuale AdG che si è svolto lunedì pomeriggio nella meravigliosa cornice di Taormina e ha visto la partecipazione di oltre cento associati provenienti da tutto il Paese.
In una gremita sala del Palazzetto dei Congressi di Taormina si sono riuniti cuochi, imprenditori, manager e docenti universitari: un melting-pot di professionalità che ben spiega la complessità del settore e la necessità, oggi quanto mai urgente, di adottare per la sua trattazione un approccio multidisciplinare. Un’occasione per fare il punto sullo scenario attuale del comparto delineando le possibili linee guida del suo futuro soffermandosi su due macro-focus dettati dall’attualità: la gestione del personale e la necessità di innovare.
“Sostenere il nostro mestiere. Siamo artigiani che elaborano gli ingredienti preziosi determinando, ahimè, un coefficiente costoso. O si applicano i costi adeguati o saremo spazzati via da una concorrenza competitiva che probabilmente abbasserà la qualità. In Italia ce ne sono tanti, ma la concorrenza ormai non è più solo nazionale, nemmeno nel nostro territorio” ha spiegato l’Ambasciatore del Gusto e Chef-Patron Enrico Bartolini che ha aperto i lavori del Convegno, raccontando come negli ultimi anni si è evoluta la sua visione imprenditoriale.
Talento, capitale umano, giovani. A inquadrare il tema, da un punto di vista sociologico, manageriale ed economico sono stati: l’Ambasciatrice del Gusto e Professoressa di antropologia Elisabetta Moro, l’Ambasciatrice del Gusto e manager Ilaria Puddu, l’imprenditrice Aya Yamamoto e l’esperto vertical leader ho.re.ca. di ManpowerGroup, Stefano Pregel.
“La vita è cambiata dopo il Covid. I più giovani hanno atteso a lungo di iniziare a lavorare. Hanna l’illusione che i processi di apprendimento siano istantanei mentre sappiamo che essi devono essere lunghi e complessi. C’è una nuova idea di realizzazione di sé: ecco perché i più giovani sognano una vita senza sofferenza, senza sacrificio, senza subordinazione e sottomissione. Serve a mio parere una sorta di coinvolgimento nel loro posto di lavoro e un sistema di benefit che li faccia proseguire, che potrebbero riguardare lo studio e i corsi di formazione.
Fargli capire che il Made in Italy è il loro petrolio verde che gli permetterà di avere una vita migliore di altri” ha spiegato Elisabetta Moro nella sua pillola di antropologia.
La conferma è arrivata da Ilaria Puddu che ha raccontato come nelle sue molteplici aziende – tutte fonte di successo – il personale sia considerato la forza assoluta da ascoltare, allenare, difendere. Il dialogo e la conoscenza del collaboratore non può non essere coltivato, ha spiegato, e permette di individuare quelle aspettative e quelle soft skills che possono trasformarsi in un punto di forza impensato. Una parte importante di qualcosa che appartiene a tutti. E che tutti possono contribuire a rendere ancora più bello, come ha raccontato Aya Yamamoto stimolando la platea a riflettere sui “superpoteri” dei propri dipendenti e condividendo il concetto di “ikigai” ovvero l’unione tra ciò che mi piace fare, ciò che so fare e ciò che serve al mondo che io faccia.
A confermare che serve un cambio di rotta, culturale prima ancora che operativo, sono stati i numeri riportati da Stefano Pregel: il 43% dei datori di lavoro nella ristorazione e hotellerie intende assumere personale durante il quarto trimestre, mentre il 18% prevede una diminuzione della forza lavoro. Nonostante il forte ottimismo sulle assunzioni, le aziende affrontano una carenza di talenti: il 74% dei datori di lavoro registrano difficoltà nel reperire le hard skills e le soft skills richieste. E un cambiamento culturale non può non passare attraverso un’evoluzione tecnologica: a dimostrarne come essa sia possibile oltre che profittevole è stato l’Ambasciatore del Gusto e imprenditore Vittorio Borgia che condividendo la sua esperienza di innovatore in tema di cashless ha spiegato i vantaggi della digitalizzazione per le aziende della ristorazione stimolando nei presenti in sala una riflessione e un inedito punto di vista. A concludere l’appuntamento annuale è stato l’intervento di Paola Sarco, Exhibitions manager di TUTTOFOOD Fiera Milano che proprio insieme al Presidente AdG Alessandro Gilmozzi ha annunciato l’esclusiva collaborazione tra i due enti in occasione della prossima kermesse internazionale in programma dal 8 al 11 maggio 2023.