Con carote, cipolla di Tropea, porro e patate
Flan ai 5 elementi senza glutine, senza uova, senza formaggi. È sempre più frequente, per noi ristoratori, avere richieste di piatti che non contengano, grassi, uova, latte, farina. È quasi una tendenza per alcuni, una necessità alimentare per altri che, essendo soggetti con difetti metabolici dovuti alla mancanza di enzimi digestivi, si vedono costretti ad una ingestione di prodotti alimentari che tenga lontano lo scatenarsi di sintomi riconducibili alla loro intolleranza. Più volte mi è stato chiesto di fare attenzione a non contaminare i piatti destinati agli intolleranti, altre volte mi son trovato davanti a comande dove si escludeva l’utilizzo delle uova, del latte, della farina e di determinati tipi di olio. Notavo che, quando servivo gli antipasti di terra, una cosa che piaceva a tutti era il flan, nello specifico quello di cipolla di Tropea, e carote, con Topinambur. Allora ho pensato che fosse l’ora di elaborare una ricetta per permettere di degustare questa prelibatezza anche agli intolleranti.
Ingredienti per 5 persone: Carote 50 g; patate 60 g; porri 50 g; cipolla di Tropea 40 g; Topinambur 50 g. Si trita ogni elemento alla medesima dimensione. Le patate vanno cotte a vapore precedentemente. Successivamente si amalgama il tutto in una scodella aggiungendo noce moscata e sale, poi si passa il tutto in un tegame mettendolo a fuoco lento con un paio di cucchiai d’olio e girando tutte le verdure fino che non diventano cotte al dente. Si toglie dal fuoco il tegame si lascia riposare, intanto prepariamo 5 stampini da flan ungendoli con olio evo e andando a rivestirli di farina gialla, si prende in tegame e si va a riempire gli stampi (50 g a stampo) e in seguito si mettono gli stampi in una teglia con un po’ di acqua calda per consentire una cottura più omogenea. Si inforna a 160/180°C per circa 10 minuti fino a che il composto non prenda colore. Estraiamo la teglia e facciamo riposare per 2 minuti il flan. Poi si rovescia e si pone all’interno di un piatto.