Quando si dice che la sorpresa è sempre dietro l’angolo. In questo caso, Paese che vai, cucina italiana che trovi. O meglio i piatti della tradizione veneta, li gusti a Tallinn, nella piazza del Municipio della capitale dell’Estonia. La prima sorpresa è Giuseppe Albertin, originario di Vanzo di San Pietro Viminario, poco lontano da Monselice. La seconda è che gestisce con la moglie Brigitta, estone originaria dell’isola di Saaremaa, ben due locali italiani: il ‘Bella Ciao’, dove si mangia una buona pizza e il ‘Mamma mia’ dove si gustano i piatti della tradizione veneta. Due locali centralissimi, e molto frequentati dagli estoni grandi estimatori dei cibi “made in Italy”.
Tutti preparati con prodotti Dop e Igp. Oltre a tenere alto il nome della cucina del Bel Paese, Giuseppe Albertin ha aperto e sta potenziando un presidio del buon cibo, con una linea import di grana Padano, prosciutto crudo di Parma, San Daniele e Montagnana, mozzarella di bufala della Campania, pasta e spaghetti Senatore Capelli, riso Carnaroli Igp del Delta del Po. Al ristorante “Mamma Mia” i piatti più richiesti sono gli spaghetti alla carbonara, le penne all’arrabbiata e il baccalà alla veneta. “Qui lo stoccafisso non manca, il mare del Nord è ricco – spiega il patron e chef Giuseppe – per me è stato facile abbinare un prodotto di qualità alla ricetta veneta del baccalà, quella che faceva mia nonna. Piace molto”. Apprezzato il pane fatto in casa con farine selezionate fatte venire dall’Italia. Farine utilizzate anche per gli impasti delle pizze (rigorosamente dai nomi italiani) la cui lievitazione, dalle 48 alle 72 ore, è meticolosamente controllata dal Giuseppe.
Fra le più gettonate la margherita, la capricciosa, quattro stagioni, napoletana, la diavola con salamino piccante, oltre a quella al salmone. “E pensare – dice con una punta di modestia Giuseppe – che sono arrivato alla ristorazione quasi per caso. Ho iniziato con il punto vendita aperto a Tallinn per la comunità italiana preparando, su richiesta, dei primi o piatti di prosciutto e grana. Poi, a poco a poco, cucinare è diventato lo scopo della mia presenza a Tallinn”. Prima cosa faceva? “Arrivo dal mondo del turismo, assistente di viaggio, con una parentesi nel settore dei servizi legati all’informatica. Sette anni fa sono giunto in Estonia, ho conosciuto mia moglie. Ho trovato un’attiva presenza di italiani. Mi hanno stimolato ad incentivare l’import dei prodotti di nostra nicchia e a farli conoscere agli estoni. L’apertura della pizzeria e del ristorante sono stati un passo dovuto”. E stando ai risultati, visto che si trova posto solo su prenotazione fatta con largo anticipo, l’idea e risultata vincente.