dal-friuli-pasta-fresca_sinigaglia_articoloFar utilizzare la forchetta al posto dei bastoncini costituisce già un primato. Se poi ai giapponesi si fanno amare i primi piatti con la pasta fresca, tirata a mano, è un successo. Il merito è di Paolo Londero, 49 anni, friulano di Gemona del Friuli, chef al ristorante Cicerone, dell’International Imperial Hotel a Tokyo. Formato alla scuola alberghiera con alle spalle esperienze nei ristoranti degli hotel Carnia, Miramonti di Cortina, Cala Volpe in Sardegna e al ristorante San Gallo ai Coronari di Roma. Paolo Londero è sbarcato in Giappone alcuni anni fa. “Sono
sempre stato attratto – dice lo chef – dalla cultura gastronomica orientale, in particolare dalle loro tecniche di abbattimento. Sul pesce ai giapponesi non c’era nulla da insegnare: troppo importante è la loro tradizione nella preparazione del sushi. Per cui mi sono concentrato sulla pasta fresca”. Paolo è arrivato nel paese del Sole Levante con la macchinetta per tirare la sfoglia della mamma e alcuni chili di farina 00. Si è messo in cucina, ha impastato e tirato le sfoglie. “I miei colleghi aiuto chef giapponesi – chiosa – mi guardavano come fossi un marziano. Poi quando hanno assaggiato il primo piatto condito con pomodoro, basilico o con cacio e pepe, hanno capito cosa vuol dire mangiare la pasta fresca, fatta a mano”. “Semplicità e creatività” sono le sue regole. A cui segue la sua filosofia in
cucina: “Le materie prime vanno lavorate e stravolte il meno possibile”. Cibo, dunque, come percezione immediata dei gusti semplici legati ai prodotti del proprio territorio. “Anch’io ho imparato molte cose da loro”, confessa con umiltà Paolo. Quali? “Abbattere – risponde – la pasta fresca, in questo modo non scuoce”. Nella preparazione della sfoglia Paolo segue la regola della nonna. Per un chilo di fettuccine utilizza 46 tuorli e due soli albumi e poco sale. Paolo a Tokyo ha ricevuto molti riconoscimenti e i suoi piatti, oltre che dagli italiani in visita alla capitale del Giappone, sono stati apprezzati dagli esponenti politici e del mondo culturale giapponese.