Erano in moltissimi a San Vito Lo Capo a seguire la manifestazione più attesa dell’anno nel cuore goloso della Sicilia. A dominare la scena in questa gioiosa edizione 2021 del Cous Cous Fest – rimodulata in collaborazione con l’agenzia Feedback nel rispetto delle normative anti-Covid – la Romania che alla prima partecipazione al festival si è aggiudicata il Bia cous cous world championship con la chef Claudia Maria Catana. La sua ricetta “La Transilvania incontra il cous cous”, a base di carrè di agnello, rabarbaro, bacche di olivello spinoso, cipolla bianca, tuorli d’uovo, panna acida e alloro, ha conquistato il palato della giuria tecnica presieduta dalla blogger Eleonora Baldwin e composta dagli chef Andy Luotto e Mareme Cisse, campionessa del mondo in carica. Claudia, originaria di Sibiu in Transilvania, è chef e patron a Bracciano al ristorante “Cucina ai monti”, dopo tante esperienze a Roma al ristorante Enoteca la Torre con lo stellato Danilo Ciavattini e al ristorante Mirabelle, una stella Michelin. Premiata sul palco al Giardino del Santuario dal sindaco di San Vito Lo Capo Giuseppe Peraino e da Luciano Pollini, Ad di Bia cous cous, main sponsor del festival, ha commentato così la vittoria: “È un’emozione grandissima che non mi aspettavo. Il cous cous non fa parte della nostra tradizione gastronomica ma in questa ricetta ho tentato di ideare una preparazione in cui la semola potesse sposarsi ad ingredienti che fanno parte della nostra cucina, è quell’abbraccio che in questo momento non possiamo darci”.
L’Italia, rappresentata dallo chef palermitano Santo Petrocciani, vincitore del Campionato italiano, ha conquistato il premio speciale per la migliore presentazione del piatto, promosso da Conad e consegnato da Vittorio Troìa, divisione Sicilia Pac2000A Conad, mentre la Spagna, in gara con Juan Carlos Peña Pérez ha vinto il premio per la ricetta più sostenibile, sostenuto da UniCredit e consegnato da Salvatore Malandrino, regional manager di UniCredit. Secondo la giuria tecnica è stata la ricetta dell’Argentina, proposta dalla chef Lola Macaroff, la più originale. Il premio, promosso da Amadori, è stato assegnato da Danilo Bocca, capo distretto canale normal-trade di Amadori. È andato infine al Senegal, rappresentato dallo chef Bamba Barry, il premio “salute e integrazione” assegnato dal progetto europeo I-Care e assegnato da Rosa Costantino, Project Manager del progetto. Il gran finale della manifestazione è stato affidato al cooking show dell’oste e cuoco Filippo La Mantia che ha presentato una straordinaria interpretazione del cous cous con farro alla beccafico.