La passione per la buona cucina italiana lo ha portato ad aprire due ristoranti a Bangalore, capitale del Karnataka, stato dell’India Sud-Occidentale. Dimitri Mattiello, classe 1984, vicentino, vulcanico chef del Dimitri Restaurant di Altavilla Vicentina, è arrivato nel 2013 in India con un obiettivo chiaro: fare conoscere i prodotti italiani attraverso i piatti che hanno fatto la storia culinaria del Bel Paese. “Ai clienti indiani – dice Dimitri – spiego l’Italia attraverso il cibo”. Pasta Street è l’insegna che caratterizza i due locali a Bangalore. Complessivamente un centinaio di coperti, una squadra di lavoro ampia e ben amalgamata: tra i due ristoranti ed il catering connesso sono impiegate un’ottantina di persone. La formula esportata in India è quella sperimentata con successo nell’Hosteria Italiana, locale annesso al Dimitri Restaurant, dove vengono proposti i grandi classici della cucina italiana come l’amatriciana, la carbonara, le lasagne al forno, la pizza. E non poteva essere diversamente per i due locali che si chiamano Pasta Street. “Nell’impasto – spiega Dimitri – uso la farina doppio 0 o quella integrale.
All’inizio non è stato facile far apprezzare agli indiani che non mangiano i primi la bontà di un buon piatto di pasta condita alla bolognese o con altri sughi”. Come ci sei riuscito? “Li ho conquistati con la pizza, servita sempre con una mini porzione di pasta. Ho visto che veniva mangiata assieme o dopo la pizza. In questo modo sono riuscito a intercettarne anche le preferenze nei condimenti. Carbonara, amatriciana e lasagne al forno sono i piatti più richiesti, ma apprezzate sono anche le costolette d’agnello impanate o il pollo cotto nel forno della pizza”. Sei sceso a qualche compromesso? “La cucina indiana è molto speziata per cui nei primi e nei secondi piatti ho dovuto trovare il giusto equilibrio con le spezie, senza alterarne i sapori originari dei prodotti che arrivano dall’Italia”. F
ormula vincente, visto il successo, tanto che Dimitri sta pensando di aprire un altro ristorante Pasta Street nella capitale dell’India, Delhli. L’esperienza dello chef vicentino a Bangalore segue quella fatta a Dubai come consulente di un ristorante italiano per la selezione delle materie prime ed il controllo qualitativo della cucina. Dimitri Mattiello è cresciuto professionalmente nella cucina del ristorante di famiglia, l’Osteria Penacio, lavorando a fianco della mamma Irene e del papà Roberto. La sua è una “cucina concreta” che affonda le radici nel territorio per rinnovare la tradizione con tecniche all’avanguardia senza mai perdere di vista il gusto.
