Tutto ciò che è fritto è sempre gradito al palato, però la panatura, oltre ad essere ben fatta, deve in qualche modo anche essere accattivante alla vista, cosa che vale per tutto ciò che è esposto al banco dei “pronti cuoci” in macelleria. Oggi il mercato offre un’infinita gamma di pani già pronti all’uso, con gusti diversi e svariati colori. Senza nulla togliere a tutto ciò che è già pronto, con il macchinario giusto e un po’ di inventiva possiamo preparare da soli pani da panatura colorati e aromatizzati. In un cutter porre il pane da grattugiare in pezzi, non eccessivamente grandi, e azionare il macchinario. Quando il pane risulterà abbastanza fine, aggiungere l’erba aromatica scelta, precedentemente sminuzzata ed asciugata, azionare di nuovo il cutter fintanto che pane ed erba aromatica non sarann
o ben miscelati, procedere quindi alla panatura. Avremo così dato colore e sapore al prodotto. Per preparare queste panature possiamo usare sia le erbe più conosciute come salvia, rosmarino, timo, sia alcune meno note come l’elicriso, dall’aroma forte e deciso che ricorda il curry, oppure l’achillea che ha anche proprietà digestive. Potremmo inoltre aggiungere al pane alcuni ortaggi, – tipo carote, rape rosse, scalogno o altri opportunamente disidratati – usando un forno a microonde per velocizzare il processo. Panare però non vuol dire solo friggere. Dopo aver preparato un pane grattugiato con l’aggiunta di olio e.v.o, sale, prezzemolo e pepe, se gradito, possiamo panare, senza passare nell’uovo, delle fette di carne di bovino, suino, pollo, tacchino, per poi cuocerle in una padella antiaderente a fuoco basso. In questo modo la carne risulterà meno asciutta perché la panatura contrasta la fuoriuscita dei liquidi.
Panato, fritto e non solo
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