All’interno della Chocoarena di Sigep Rimini il conferimento dell’ambito premio “Pastry Legend” quest’anno è andato a Danilo Freguja. Pastry Legend è un riconoscimento che prende vita dal Past President di Cna Agroalimentare Mirco Della Vecchia e che ha visto già premiati maestri del calibro di Graziano Giovannini e Mario Morri. Il premio vuole significare ai maestri pasticcieri che hanno contribuito con la loro carriera a innovare, sviluppare e migliorare la pasticceria italiana nel suo complesso. A differenza di molti premi e riconoscimenti che vengono normalmente conferiti postumi, il Pastry Legend vuole essere assegnato, seppur in un momento avanzato della carriera del Maestro, in una fase in cui lo stesso possa ancora raccontarci dalla sua viva voce le avventure, la passione e la fatica di una longeva carriera. Simbolico è anche il giorno della consegna scelto fin dalla prima edizione, ovvero l’ultimo giorno di Sigep, quello storicamente dedicato ai giovani e alle scuole, un trait – d’union tra passato e presente, tra storia e futuro che Cna vuole rimarcare con forza. Il conferimento a Danilo Freguja afferma il maestro Mirco Della Vecchia, presidente comitato organizzatore, è un atto dovuto. Già lo scorso anno con il conferimento a Mario Morri, Danilo era nella rosa di nomi prescelti, e questo perché ha alle spalle una carriera davvero lunga, fatta di oltre 40 anni di partecipazioni ininterrotte a Sigep, fatta di innovazione con la sua scuola “one to one“, un modello che dopo di lui adotteranno in molti. Tra i meriti di Freguja, l’oro conseguito ai Campionati Mondiali del Lussemburgo 1994 per la categoria “artistico“ seguita da una medaglia d’argento per il programma individuale e un ulteriore argento per il programma a squadre. Ma proverbiale è anche la capacità di trasmettere passione alle giovani leve, di comunicare entusiasmo, con intelligenza, con esempi di vita vissuta e con la simpatia che da sempre ne caratterizza lo stile. Danilo Freguja è un maestro del quale Cna e l’Italia del dolce va orgogliosa, capace di unire l’internazionalità delle sue partecipazioni a San Sebastian, al ruolo di Chocolate Ambassador, per tornare poi da dove tutto è partito, il suo amato Triveneto, al quale (e in particolare a Venezia) ha dedicato alcuni cioccolatini dalla forma iconica e dal sapore distintivo.