Sono perfettamente al corrente che queste tre parole non siano il miglior biglietto da visita di quanto vi sto per raccontare, ma nonostante chi vi scrive cerchi sempre di affrontare la vita senza pregiudizi, e nonostante già da diversi mesi tra la comunità italiana di Shanghai si tessessero le lodi della “Lasagna al Mapo Tofu” del ristorante Yaya’s, proprio non riuscivo a convincermi di volerla provare.
Ma che c’entra il tofu con la lasagna? Perché “rovinare” una simile bontà? Ebbene, se vi state facendo queste domande, sappiate che me le sono poste più e più volte quando sentivo parlare di questo piatto, classificando il ristorante nella mia mente come “il posto rovina-lasagne”. Facendo un passo indietro, il Mapo Tofu è una specialità tipica della cucina del Sichuan, una provincia situata nella zona centro-occidentale della Cina, patria del cibo piccante. Per realizzare questo piatto è necessario immergere del tofu in una densa salsa piccante, preparata a base di fave e fagioli fermentanti, pasta di peperoncino, pepe del Sichuan, erba cipollina e aglio. Questa pietanza dall’aspetto tutto fuorché invitante, si presenta di un intenso colore rosso che funge solo da preambolo alla sua piccantezza. Le specialità del Sichuan sono infatti così piccanti che, per descriverle, i Cinesi non si servono solamente della parola “piccante” (辣 “la”), ma bensì hanno sentito la necessità di coniare una seconda parola per indicare una piccantezza, propria di questi piatti, in grado di anestetizzare le labbra (definita 麻 “ma”, carattere che, ironicamente, viene anche usato per descrivere una persona che dà fastidio). Quando però ho saputo che questo numero era a tema “pasticci e lasagne”, il mio pensiero si è rivolto subito a questo piatto, e mi sono finalmente deciso a provarlo. Yaya’s è un locale di recente apertura, nato dalla collaborazione tra due chef cinesi già noti nella scena Shanghainese, ed un designer.

Il risultato di questa unione è un locale accogliente e moderno, dove creatività e design condividono con la pasta un ruolo da protagonista. Quest’ultima viene realizzata a mano e viene rigorosamente cotta al dente, con tanto di avviso in prima pagina del menù dove gli chef hanno tenuto a precisare che la cottura della pasta potrebbe non incontrare i gusti della clientela locale, abituata a cotture ben più’ lunghe. La pasta viene impreziosita da condimenti che prendono ispirazione dalle tradizioni regionali cinesi, e la loro Mapo Tofu Lasagna è il fiore all’occhiello del loro concetto. Il piatto si presenta come una classica lasagna in cui la besciamella viene sostituita dal mapo tofu, tarato al ribasso per l’occasione in quanto a sapori e piccantezza, proprio per poter sposare al meglio la sfoglia e il ragù. Il primo assaggio è una scoperta: è sorprendente quanto il tofu sia in grado di sostituire alla perfezione la besciamella, non solo in quanto ad estetica, ma rendendo anche il tutto soffice al punto giusto. Il risultato finale è un piatto che riesce ad impreziosire la tradizione, senza però andare a stravolgere il gusto, rappresentando quindi non solo una grandissima (e squisita) alternativa alla lasagna classica, ma anche un piatto perfetto per chi è intollerante al lattosio. Sono molto contento di essere riuscito a vincere il mio scetticismo, ed aver provato questo piatto, avendo così scoperto un mondo nuovo, dove ho potuto constatare in prima persona che è possibile far incontrare al meglio le tradizioni culinarie di due Paesi così distanti come Italia e Cina.