La parola Pic Nic deriva dal francese piquer, spilluzzicare e nique, piccola cosa. Ne parliamo in questo numero dato che spesso le pietanze che si consumano all’aperto sono piatti che si gustano freddi. Abbiamo notizie di pic nic già dall’epoca romana, Plinio infatti racconta, nella sua quinta epistola, di un pranzo all’aperto vicino alle fontane del parco della sua villa Tuscolana, dove i vassoi erano a forma di barchetta e gli ospiti si passavano il cibo facendolo galleggiare da una persona all’altra. Nel “Decamerone” di Boccaccio troviamo invece il personaggio di Nastagio degli Onesti che “fece magnificamente apprestar da mangiare e fece le tavole mettere sotto i pini”.
Non possiamo poi dimenticare il pic nic organizzato da S. Filippo Neri che, per il pellegrinaggio alle sette chiese di Roma, dava a ogni partecipante un fagotto con pane, due mele, un pezzo di formaggio, due fette di salame, mezza provatura e un fiasco di vino ogni due persone.
Alexandre Dumas nel suo Grand dictionnaire de cuisine (1872) ci descrive le tipiche “colazioni da caccia” dei reali e aristocratici: hors d’oeuvre di melone, pasticcio di pollame e prosciutto, lepre in salmì à la minute, stufato di coniglio giovane alla cacciatora, cosciotto d’agnello con fagioli bianchi, insalata, crema alla paesana. Per dessert torta farcita, formaggio, frutta e pasticcini. Vini chablis, fleury, champagne, caffè e cognac. In Italia una delle più iconiche immagini che rappresenta un pic nic è quella di Alberto Sordi in canottiera, sulla piazzola dell’autostrada, seduto davanti a un tavolino pieghevole con accanto delle donnone che si abbuffano di abbacchio e pasta al forno!
Se parliamo di opere d’arte ci sono moltissimi artisti che hanno raffigurato scene di pic nic, gli impressionisti, in particolare Manet con il quadro “Colazione sull’erba” (Le petite déjeuner sur l’herbe) del 1863 e conservato al museo d’Orsay di Parigi. Manet raffigura con ironia signori bohemien, accompagnati da donne, di cui una nuda in primo piano, emblema di un’epoca. Un pic nic speciale, ricordato dai posteri!
Prendiamo una coperta, dei piatti freddi e andiamo sotto una frasca a goderci, anche al giorno d’oggi, il nostro meraviglioso pic nic!