Un’indimenticabile serata gastronomica all’Orto Botanico di Padova per celebrare il traguardo degli oltre 50 numeri di Zafferano magazine.
Quale migliore location dell’Orto Botanico di Padova per rendere omaggio ad una rivista quale Zafferano magazine sbocciata come uno splendido e profumato fiore nell’arco di 16 anni e oltre 50 numeri? Il merito va senza dubbio a chi ha gettato il seme – Nereo Marzaro, titolare di Sirman, brillante “Stella della Ristorazione” di qualità – e a tutti coloro che nel tempo lo hanno coltivato, annaffiato, curato per farlo crescere e maturare fino a produrre un frutto succoso, saporito e ricco di energia. L’energia viva della buona ristorazione e gastronomia made in Italy raccontata, numero dopo numero, dai collaboratori della rivista: chef, barman, ristoratori, rivenditori di attrezzature, associazioni di categoria e più in generale appassionati protagonisti di un mondo ricco di sfaccettature come quello alimentare. In loro onore il Consorzio Zafferano ha organizzato una serata botanico-gastronomica d’eccezione lo scorso 16 maggio. Accolti all’ingresso del più antico orto universitario botanico del mondo, i collaboratori sono stati accompagnati da guide esperte in un affascinante percorso conoscitivo fin nel cuore di questo rigoglioso giardino – dove trovano spazio piante secolari e varietà vegetali provenienti da tutto il mondo – recentemente restaurato secondo un progetto architettonico di nuova generazione che coniuga altissime performance in fatto di eco sostenibilità con un design innovativo di grande impatto visivo-emozionale. Al termine del percorso, ad appagare oltre la vista anche il palato, un aperitivo al tramonto nella terrazza panoramica mozzafiato dell’orto dove si son potuti gustare in punta di dita finger food ispirati a straordinari frutti della terra, realizzati dallo chef Gianluca Tomasi e dalla sua eccellente brigata di cucina: “Finger Flower” (cestino di pane allo zenzero, insalata di mela verde e sedano, cremino erborinato con confettura di rosa canina e fiori eduli); “Finger Cheese” (provola affumicata con cilindro di radicchio rosso e gelatina di vino e bacche rosse, cosparsa di polline); “Finger Sea” (crostone alle olive con gamberone marinato all’olio d’arancia e pomodoro candito con salsa di cetriolo e quinoa fritta). Un’anteprima di quel che i collaboratori, provenienti da tutta Italia, hanno potuto apprezzare subito dopo ai tavoli apparecchiati nella sala interna dove una vetrata trasparente lasciava lo sguardo continuare idealmente il viaggio alla scoperta delle bellezze di Madre Natura. E qui, in questa sala, è sbocciato il frutto di tanti anni di collaborazioni e relazioni per dar vita ad una rivista come Zafferano: un fiorire di stimolanti interventi riguardanti l’evoluzione del mondo del food e beverage nel tempo, coordinati dal presidente del Consorzio Zafferano, Ferruccio Ruzzante. A partire da un emozionato Nereo Marzaro a ricordare gli esordi del progetto editoriale, per proseguire con Carlo Mocci, direttore della rivista, a testimoniare lo sviluppo negli anni del progetto. Per continuare con Sergio Grasso, titolare della rubrica “Gastrosofia”, a raccontare l’affascinante evoluzione darwiniana dell’alimentazione umana e proseguendo con molti altri prestigiosi ospiti e collaboratori come il Maestro di Cucina Giorgio Nardelli, lo spiritoso barman Stefano Renzetti, la nutrizionista Mirella Giuberti, l’esperto di oli extravergini d’oliva Renzo Ceccacci e il fumettista Giorgio Cavazzano, storico disegnatore Disney di Topolino nonché creatore della mascotte della rivista – l’elefantino giallo col cappello da cuoco – che da oltre 50 numeri campeggia sulla copertina di Zafferano. Ad intessere la trama sottile degli interventi, uno straordinario cerimoniere, lo chef Marco Valletta, che ha curato la presentazione di ogni di singola portata con poetica potenza descrittiva: “Omaggio all’ortofrutta” (zuppetta di zafferano con ortaggi e frutta, al centro tortino di semolino gratinato con patata viola mantecata), “Esaltazione del sottoterra” (cannelloni ripieni dei prodotti del sottoterra e ricotta fresca, cosparsi di pane integrale croccante, adagiati su vellutata di carote e zenzero, in cima fiore di zucchina ripieno di baccalà), “Dilemma per riflettere” (petto di pollo in manto di funghi e pancetta con crocchetta di cereali e uovo in giardino), “Trasparenza e freschezza” (aspic di frutta su biscuit al mandarino, gelato alle mandorle su crumble alla mentuccia e miele tostato). Un’affascinante orchestrazione di saperi e sapori, che segna una tappa importante nell’evoluzione di Zafferano magazine, tutta giocata sul filo delle emozioni e di un benaugurante “arrivederci ai prossimi 50!”.
Dal fiore al frutto
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