Una famiglia, quella dei Piovan, che, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. Renato, Bruna e Loretta nel 1974 si insediano in una vecchia trattoria di periferia a Ponte di Brenta e lì comincia e continua un’avventura di amore, passione e gastronomia che dura da oltre cinquant’anni.

Nel 1974 io ero un ragazzo e lavoravo da quelle parti, passavo qualche volta in bicicletta con qualche collega all’uscita dal lavoro, un cicchetto, un’ombra de bianco e quattro chiacchiere erano un appuntamento settimanale al Boccadoro. In una saletta, seduto al tavolino, grasso e barbuto, sempre con un goto davanti, potevi trovare Tono Zancanaro, artista padovano che pagava in quadri un piatto di pasta e fagioli. Ecco, è dalla tradizione padovana e veneta fatta bene che parte il Boccadoro, Renato è bravo in cucina, ci mette passione e qualità, le sue donne cortesia e accoglienza. Oggi festeggiano 50 anni con grande orgoglio, il Boccadoro è diventato uno dei più rappresentativi ristoranti della Padovanità, tradizionale sì, ma sempre attuale con la modernizzazione dei piatti e l’uso di ingredienti stagionali sempre al massimo della qualità.

  

In cucina Paolo Piovan, con esperienze in Nazionale Italiana Cuochi, offre il meglio dell’esperienza paterna con una giusta dose di innovazione e creatività. Far parte dei Ristoranti del Buon Ricordo impreziosisce il curriculum esaltato da una presenza fondante nei Ristorantori Padovani. Si può ben dire che il Boccadoro è considerato un fiore all’occhiello di queste associazioni, insieme ad altre eccellenze venete e nazionali. Dal Ristorante al catering di alto livello il passo è breve: brillanti risultati, grandi libagioni, feste sontuose, eventi da favola in contesti prestigiosi, in molte delle splendide ville venete del circondario e a Casa Bragato, il ritorno alla campagna, dove tutto nasce, una splendida barchessa contadina immersa nel verde. Tanti auguri a una splendida famiglia ricordando sempre che…”il mattino ha l’oro in bocca e la sera (e anche il pranzo) il Boccadoro!