Per gustare tutte le sfumature di azzurro
Cullato dallo sciabordio delle onde del Mare Adriatico, il ristorante AlMare regala un orizzonte con le più variegate sfumature di azzurro. Le ampie vetrate consentono alla luce naturale di illuminare profondamente la sala, dove si respira un clima gioioso, grazie ad una squadra di ragazzi, solari e professionali. Una cornice perfetta al menù creato da Antonio Scarantino, giovane chef talentuoso che ricava le sue ispirazioni dal territorio e soprattutto dall’acqua salata del mare. Quello di AlMare è un menù ampio, con piatti sempre legati alla stagionalità e all’approvvigionamento nel modo corretto. È una cucina che muove dalle stesse esperienze di vita di Antonio Scarantino e che lo rappresenta a pieno: ogni piatto è unico, originale ed espressivo del suo stile, che attinge alle radici della tradizione locale, trattandola con rispetto ma senza esserne sopraffatto o intimorito. Uno stoccafisso può essere scomposto, un classicissimo brodetto può essere rivisitato e reso attuale. Gli ingredienti sono selezionati dallo chef in base alla loro qualità effettiva e garantita: le materie prime si mettono al servizio della creatività e, per questo, vengono scelte da più fornitori in base alla qualità che la loro provenienza e il metodo di pesca, conservazione e consegna, possono garantire. Ma non solo prodotti e materie prime: nel regno di AlMare non mancano le incursioni nelle cucine internazionali con metodi di cottura e tecniche globali, per arrivare a trovare le affinità elettive nel risultato finale. Nel menù una serie di piatti freschi e leggeri tra cui: Baccalà, zucchine e fiori di zucca croccanti; capesante, mela, caviale; Gazpacho di datterini, rapa rossa fermentata e gambero rosa dell’Adriatico; sgombro, cavolfiore, amaranto fermentato; Tagliatella di seppia, Varrone essiccato e tartufo nero pregiato. A fianco della carta stagionale ama ogni giorno, a pranzo, proporre un primo e un secondo basati su un ingrediente che ha scovato nel suo giro al mercato. Può servirsi anche dell’orto di proprietà, in aperta campagna, mentre tutto il resto della dispensa arriva da fornitori sceltissimi.
Lulled by the lapping of the waves of the Adriatic Sea, the AlMare restaurant offers a horizon of the most varied shades of blue.
The large windows allow natural light to deeply illuminate the room, where there is a joyful atmosphere, thanks to a team of cheerful and professional young people. A perfect setting for the menu created by Antonio Scarantino, a talented young chef who draws his inspiration from the land and especially from the sea salt water. AlMare offers a broad menu, with dishes always linked to seasonality and sourcing in the right way. It is a cuisine that springs from Antonio Scarantino’s own life experiences and fully represents him: each dish is unique, original and expressive of his style, drawing on the roots of local tradition, treating it with respect but without being overwhelmed or intimidated by it.
A stockfish can be broken down, a classic light broth can be revisited and brought up to date. The ingredients are selected by the chef on the basis of their actual and guaranteed quality: the raw materials are put at the service of creativity and are therefore chosen from several suppliers on the basis of the quality that their provenance and the method of fishing, storage and delivery can guarantee. But not only products and raw materials: in the realm of AlMare there is no shortage of international dishes with global cooking methods and techniques, to find elective affinities in the end result. The menu offers a series of fresh, light dishes including: salt cod, courgettes and crispy courgette flowers; scallops, apple, caviar; gazpacho with date tomatoes, fermented red turnip and Adriatic pink shrimp; mackerel, cauliflower, fermented amaranth; cuttlefish tagliatelle, dried varrone and fine black truffle. Alongside the seasonal menu, the chef likes to offer a first and second course every day at lunchtime based on an ingredient he has scouted out on his rounds at the market. He can also make use of his own vegetable garden, in the open countryside, while everything else in the larder comes from hand-picked suppliers.
Chef Antonio Scarantino