Ricordo, anni fa in una cena post fiera, eravamo a tavola con lo staff dei consulenti Sirman e, come di consueto, molti prestigiosi ospiti del Signor Marzaro. Io ero seduto di fronte al compianto Signor Masoero, eccezionale personaggio e titolare della Monferrina di Asti. Nel pour parler della tavola affrontai l’argomento della qualità dei vermouth in Italia, con un pizzico di nostalgia per le ricette che lo fecero grande. Il sig. Masoero mi disse se conoscevo l’americano Cocchi che secondo lui corrispondeva alle mie esigenze. Gli risposi che ne avevo letto da qualche parte, ma che non avevo mai avuto il piacere di assaggiarlo, e cambiammo discorso. Dopo una settimana, con mia sorpresa, mi arrivò una bottiglia dell’americano Cocchi, firmata “grazie per la bella chiacchierata. Arturo Masoero”. Scoprii un grande prodotto “fatto come si faceva” ed è per questo che colgo l’occasione per raccontarvi la storia che segue. L’azienda fu fondata da Giulio Cocchi, ad Asti. Cocchi, dopo aver lavorato in uno dei principali bar in piazza Duomo, a Firenze, dove faceva il pasticcere, sul finire del 1800 si trasferì ad Asti. Qui rimase immediatamente affascinato dalla cultura enologica astigiana e della tendenza locale ad aromatizzare con spezie ed erbe officinali i vini. Stando alla leggenda, Giulio Cocchi si innamorò della figlia del proprietario di uno dei bar nella piazza principale della città, piazza Alfieri. Ancora oggi quello è il Bar Cocchi 1891. Parallelamente si specializzò nella produzione di distillati e spumanti creando ricette originali come il barolo chinato, l’aperitivo americano e vari tipi di vermouth, avendo così successo in breve tempo. Giulio Cocchi era così attento ai suoi prodotti e lungimirante dal punto di vista commerciale che si può sostenere fu un franchisor ante litteram, generando nel solo Piemonte nel 1913, 12 punti vendita con degustazione e vendita dei suoi prodotti commerciali, due dei quali portano ancora il suo nome, come il Bar Barolo Chinato Cocchi o il Bar Cocchi. Dal 1978, la casa astigiana Giulio Cocchi fa capo alla famiglia Bava, noti produttori di vini in Monferrato e Langa. L’azienda produce ancora con rigore storico molti prodotti: L’americano Cocchi. È considerato l’americano originale, prodotto ininterrottamente dal 1891 secondo una ricetta già allora del tutto naturale: vino, zucchero, infuso di erbe e spezie in alcool, in modo particolare genziana, china, artemisia e scorza di arancia amara. Il Cocchi Rosa è prodotto con due vini aromatici, noti per apportare caratteri di rosa selvatica, che sono poi affinati con estratti naturali, fiori e spezie tra cui genziana, china e agrumi come per l’Americano classico, ma con un’aggiunta di zenzero e petali di rosa.

Stefano Renzetti